Uomo politico boliviano. Liberale, fu ministro della Guerra nel 1900 e, dal 1904
al 1909, presidente della Repubblica. Ricordato come il "grande presidente", si
adoperò per una crescita economica e sociale della Bolivia, raggiunse un
accordo con il Cile per la costruzione della tratta ferroviaria Arica-La Paz e
avviò una serie di riforme relative ai diritti civili, alla
libertà di culto, all'istituzione del matrimonio civile, alla
soppressione dei benefici ecclesiastici. Nel 1911 fu ambasciatore in Gran
Bretagna, mentre dal 1913 al 1917 fu rieletto presidente della Repubblica. In
quell'anno chiuse i rapporti diplomatici con la Germania. Fu ambasciatore in
Francia ma, nel 1920, fu costretto all'esilio per qualche anno. Nel 1928
poté rientrare in patria, dove assunse la guida del Partito liberale (La
Paz 1861-1933).